L’approssimarsi della Settimana Santa è motivo di grande attesa per la comunità locale e per quanti hanno a cuore la riproposizione di riti che esprimono l’identità e la cultura cristiana del nostro popolo. Sono riti che Augusta vanta come peculiarità e orgogliosa specificità. Introdotti nel periodo della dominazione spagnola, vedono protagoniste le Confraternite che ancora oggi raggruppano cittadini di varia estrazione e condizione sociale. In queste realtà ecclesiali si coltiva la formazione ma soprattutto il gusto e il rispetto per la tradizione intesa come eredità da custodire gelosamente. Una eredità fatta innanzitutto di un patrimonio di fede che si esprime nelle espressioni storico, artistiche e immateriali.
La Settimana Santa offre tutto questo. La sintesi dell’operato di ciascuna Confraternita che “occupando” lo spazio urbano con le sue insegne, i suoi colori, le sue immagini devozionali di grande espressività, rinnova un sentire comune interpretando la fede di tutta la comunità locale.
Purtroppo, annualmente, la serenità di questi momenti viene turbata da pochi scalmanati che disturbano non solo la ritualità ma perfino l’ordine pubblico e la quiete della città.
Accade ormai con puntuale rigore che la notte del Giovedì Santo con il pretesto di “pseudo veglie”, giovani scalmanati si ritrovano nel centro storico tra Piazza Duomo e i Giardini Pubblici per dare inizio ad una nottata brava con conseguenze ormai, purtroppo, abbastanza note. Basta riprendere le cronache degli ultimi anni per leggere un bollettino di guerra: macchine e ciclomotori dati alle fiamme, arredo urbano distrutto, vetrine in frantumi, schiamazzi notturni e bottiglie di liquori di ogni genere fatte in mille pezzi nel cuore della città. Poi, all’alba del Venerdì Santo, quando dalla chiesa di S. Giuseppe esce la processione del Cristo morto, la città si presenta nelle sue peggiori condizioni e pronta per la conta di danni.
Si chiede pertanto a tutte le Autorità competenti e soprattutto a quanti hanno il dovere istituzionale, civico e morale di convocare il COMITATO PER L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA per adottare tutte le azioni necessarie al fine di scongiurare questi gravi episodi che oltre al danno per la comunità cittadina turbano la serenità e il regolare svolgimento dei tradizionali riti religiosi.
Benvenuti nel blog di Giuseppe Carrabino 
puntuale come sempre nel ricordare a tutti oltre il senso religioso della lunga notte del giovedì santo anche il proprio senso civico, che purtroppo dai più viene disatteso, facendo così in modo da ridurre il tutto, come da te espresso, in pseudo veglie, in cui si dà sfogo all’ottusità e al deplorevole. speriamo che le autorità preposte siano così attente ad accogliere il sollecito mosso da più parti nel corso degli anni. ciao. con affetto giuseppe cacciaguerra