di opere presentate alla mostra “Luoghi e Persone Silenziose” si presenta come
il compendio di un artista che, attraverso la fotografia, lontano da meri
intenti estetizzanti, si propone di guardare la “verità”, per esprimerla
fedelmente attraverso le immagini.
Applicando le proprie conoscenze
tecniche e la propria sensibilità umana, l’autore ritrae dal vero momenti di
vita di pescatori intenti nei loro piccoli gesti, carichi di intensi
significati, talvolta poetici, talvolta intrisi di malinconia. La
partecipazione emotiva di Corrado Di Mauro si percepisce intensamente anche
nella galleria di immagini che descrivono luoghi, paesaggi in armonia con le
figure da lui predilette. La vita delle persone semplici è fotografata con cura
minuziosa e nella penombra di un tramonto o alla timida luce di un’alba in riva
al mare, si intuisce il significato di storie spesso venate di sentimenti struggenti,
appena sussurrati, che hanno per soggetto gente semplice aggrappata con caparbietà alle proprie tradizioni. La
fotografia per l’artista è vita: un’istantanea di un fatto clamoroso e quella
di un’anziana signora sola con i suoi pensieri, sono per il suo obiettivo la
stessa cosa: convivono in lui il desiderio di documentare l’attualità e
dall’altro canto, l’emozione suscitata dalla poesia della natura umana. Egli è
più che mai innamorato di un’arte che gli fa vivere con passione tanto gli
avvenimenti che appartengono alla collettività, quanto i piccoli miracoli che
illuminano l’esistenza quotidiana individuale. Alte risonanze per lo spirito
che le anima acquistano anche le foto in bianco e nero che trasferiscono
avvenimenti e uomini in un mondo vuoto e velato da una sottile enigmatica
nostalgia, grazie alla quale gli anziani, ad esempio, soggetti in primo piano,
trasmettono messaggi e sentimenti a chi è in grado di comprenderli ed apprezzarli. In queste
foto nulla è lasciato al caso: l’equilibrio sapiente di luce ed ombra, la
scelta dell’inquadratura, la partecipazione empatica ne fanno degli unicum.
Puri e caldi colori sembrano
esplodere con estro e libertà nelle foto in cui il complesso rapporto tra l’uomo e la natura è
protagonista.
Non è difficile intuire come
l’uomo nella natura proietta tutto se stesso, lo spirito emozionale di una
vecchia visione del mondo e l’inedita cultura di tempi ormai trascorsi ma che
sopravvivono ancora in quei pastori che oggi hanno nella loro arcaicità quel
senso ieratico e rituale di un vecchio mondo dove i ritmi, nella loro lentezza e pacatezza, svolgevano una funzione
quasi sacerdotale. “Van pel campo i validi garzoni, guidando i buoi da la pacata faccia”……(G. D’Annunzio).
Immagini e monologhi della vita
contadina con le sue asprezze e i momenti di quiete hanno tutti trovato
ispirazione dai luoghi che L’autore guarda con i propri occhi e sente con il
proprio cuore, ma dietro agli occhi e al cuore la mente e la macchina
fotografica: non astrazione, ma realtà e consapevolezza dell’immagine e della
luce. Tutto celebra la bellezza cromatica dei luoghi e dei giorni, le albe i tramonti, le stagioni.
Giuseppina Romeo
Eccelente la descrizione del prezioso lavoro dell´artista Corrado Di Mauro che ci ha fatto la penna di Giuseppina Romeo.Agustin GilibertoBuenos Aires.